123456

In viaggio in California con un mio amico messicano, raccontavo come si fa con un psicologo, quello che mi accadeva inconsciamente quando vedevo elementi ripetitivi.
Partiva nella mia intimità, un processo inarrestabile di voler contare la serialità, come ad esempio le righe di una tapparella al mattino, la sequanza di pali sulla strada, una serie di cisterne lungo l’autostrada, e così via.
Capii subito che dovevo visualizzare questo meccanismo celebrale e così iniziai a fotografare i soggetti che stimolavano il processo.
Solo dopo, a stampa avvenuta, con stencil e spray, applicai sulla fotografia stessa la sequenza numerica che mi era apparsa in mente.
Così nasce 123456, una piccola nevrosi che sicuramente capita a molti di noi!
ANNO: 2002
  • Anno: 2015